NUOVO LOGO DELL'ASSOCIAZIONE

A PARTIRE DAL GIORNO 1 NOVEMBRE 2013 L'ASSOCIAZIONE AVRA' IL SUO NUOVO LOGO. IN ALLEGATO,

L'IMMAGINE CON IL SIGNIFICATO DEI VARI SIMBOLI PRESENTI ALL'INTERNO.

Lo stemma presenta la seguente simbologia: 

TRIANGOLO: le tre punte della figura stanno a significare che per fare buona Cultura è necessario conoscere ciò che appartiene al PASSATO, per attuare le conoscenze nel PRESENTE e migliorare la società FUTURA, e il processo di acculturamento deve attraversare tutta la vita seguendo simbolicamente le tre fasi del ciclo vitale (NASCITA, VITA, MORTE). 
Il triangolo è in sfondo nero per simboleggiare che tutto ciò che i membri effettuano nella loro vita associativa non deve essere ostentato come gloria personale dinanzi alla gente. La crescita culturale di ciascun membro deve restare nell’oscurità della propria esistenza ed operare “al buio” per permettere una sana crescita umana, sociale, culturale ed etica degli altri esseri umani.

CETRA : Simbolo del dio Apollo, dio di tutte le arti, guida e patrono delle Muse.
Le tre corde riprendono il significato del triangolo.
Un lato della cetra risulta in color oro per evidenziare il numero 9 (numero
delle Muse).

“PAVIMENTO A SCACCHI” : Il pavimento “a scacchiera”, con quadrati bianchi e neri, indica l’unione di tutti i membri dell’Associazione, unione che deve superare qualsiasi differenza di colore, provenienza geografica, opinioni politiche e religiose, ed è un’immagine del Bene e del Male della quale è seminato il cammino della vita e della quale ogni membro deve essere in grado di saper discernere.

DUE COLONNE : La presenza delle due colonne ai lati della cetra e del pavimento a scacchi indica che il membro dell’Associazione varca la soglia attraverso la quale acquisisce maggiore conoscenza e cultura utile per la propria crescita umana, etica e sociale da riversare attraverso il suo operato nella società.

LETTERE : La sigla ACNM sta per “Associazione Culturale Nove Muse” .

PUNTI TRIANGOLARI : La figura triangolare riprende sempre il significato della base dello stemma e i punti sono in numero di 9, quante sono cioè le Muse

Chiuso il sondaggio, il 66% degli ortesi favorevole al ripristino di “Piazza Municipio"

E’ iniziata dodici giorni fa la raccolta firme, promossa dall’Associazione e finalizzata a ripristinare il vecchio nome della Piazza centrale di Orta Nova dall’attuale Pietro Nenni in Municipio, come previsto fino al 1982, anno in cui l’allora sindaco Zampini decise di modificarne l’intitolazione in ricordo del famoso politico leader storico del Partito Socialista Italiano.

La raccolta si concluderà il prossimo 13 gennaio, in quanto lo Statuto Comunale prevede la durata di una petizione popolare per 90 giorni. Per firmare, occorre mettersi in contatto con i soci dell’associazione che sono in possesso dei relativi fogli: infatti, almeno per il momento, non è prevista una raccolta firma in luoghi pubblici come la stessa Piazza Nenni.

Scaduto il termine, l’istanza sarà presentata a Giunta e Consiglio Comunale che saranno chiamati adiscutere su un eventuale accoglimento della proposta.

Intanto dai risultati emersi dal sondaggio effettuato sul blog "Il Megafono dei 5 Reali Siti", lanciato a fini statistici, il 66% degli ortesi si dice favorevole al ripristino di “Piazza Municipio”, mentre il 24% è contrario a tale idea.

Il 10% degli intervenuti, infine, non sa esprimere un parere.

Petizione popolare per il ripristino dell'antico nome della Piazza di Orta Nova

Le attività dell'Associazione Culturale "Le nove Muse" ripartono riprendendo la raccolta firme iniziata nel 2009 ( poi interrotta per motivi burocratici) per il ripristino dell'antico e originario nome della piazza principale di Orta Nova, ovvero Piazza Municipio.  
E' bene ricordare che la piazza di Orta Nova ha subito vari cambiamenti non solo "estetici" ma anche toponomastici, tant'è che nata come "Piazza Municipio" , negli anni '20, in pieno regime fascista, venne ribattezzata "Piazza della rivoluzione" per poi tornare "Piazza Municipio" nel dopoguerra fino al 1982 quando l'amministrazione guidata dal sindaco Saverio Zampini, nella sua opera di ridenominazione di molte vie cittadine, intitolò la piazza allo statista Pietro Nenni. 
Tenendo conto che le denominazioni devono essere conformi alla storia toponomastica della città, che rispettano l'identità culturale, sociale e civile della comunità locale e che i toponimi riguardanti persone, episodi, luoghi o altro, benché di rilevanza nazionale e internazionale, siano scelti in funzione dei legami con l'identità e gli interessi della comunità locale, l'associazione intende promuovere nuovamente questa petizione popolare per restituire al paese un pezzo di storia, storia che passa anche dal ripristino toponomastico di alcune sue parti.
Ad ogni modo tale raccolta firme inizierà tra la metà di ottobre e gli inizi di novembre. Le date saranno comunicate appena tutta la procedura da seguire sarà pronta.